Arnold Palmer Invitational : Russel Henley si impone per un colpo (-11) su Morikawa (-10)

Arnold Palmer Invitational : Russel Henley trionfa a Bay Hill

La bellezza e la crudeltà del golf. Russel Henley, 35 anni,

vince con un colpo di vantaggio l’edizione 2025 dell’Arnold Palmer Invitational, uno dei signature events del PGA Tour, dotato di 20 milioni di dollari di montepremi (4 milioni per il vincitore) e 700 punti per FedEx Cup.

Una conclusione drammatica. Collin Morikawa

che aveva chiuso in vantaggio a -10 le prime 54 buche ha condotto la gara fino al Par 5 della buca 16. Dal fairway Henley ha giocato il secondo colpo appena fuori dal green sul primo taglio di rough, mentre Morikawa finito con il tee shot nel bunker di destra ha dovuto giocare un lay-up al centro del fairway.

Terzo colpo sul green per Morikawa, ma a quasi tre metri dalla buca. Lo score vedeva il due volte vincitore di Major (PGA Championship 2020 e US Open 2021) avanti di un colpo (-10 contro -9). Toccava ad Henley giocare ed il nativo di Macon, Georgia, compiva il suo capolavoro. La pallina colpita con grazie dal wedge sembrava teleguidata e si dirigeva come attratta da una calamita verso la buca. “Avevo giocato male i chip fino allora e mi dono detto vediamo di fare qualcosa di buono” dirà Russel.

Eagle ed Henley a due buche dalla fine passava in vantaggio -11 contro -10. Morikawa pattava per il birdie, ma ancora un volta la velocita del green lo tradiva .

Par e da inseguito diventava inseguitore, con solo due buche da giocare. Henley non tremava. “Mi sono concentrato sulle cose da fare. Il mio caddy mi ha detto di restare tranquillo e giocare al centro senza cercare cose complicate.”.

Due par per entrambi alla 17 ed alla 18 e Russel Henley conquistava così il cardigan rosso con cui giocava di solito Arnold Palmer e che per tradizione viene indossato dal vincitore del torneo.

Un Arnold Palmer Invitational che ha tenuto fede alla sua fama di torneo difficile a livello di un Major. Equilibrato fini alla fine, con punteggi serrati.

Terzo il canadese Corey Conners  che deve rimpiangere i tanti putt che si sono fermati sul bordo della buca .

Molto da recriminare invece per Keegan Bradley autore oggi di un -8 che se non fosse per il più quattro di sabato oggi avrebbe potuto sollevare il trofeo.

Un grande torneo con un percorso preparato alla perfezione, tanta acqua su tutte le buche (anche un alligatore)

e green duri e veloci sui quali vince solo un vero campione. Complimenti Henley !

Chi è Russel Henley .

Nato a Macon, Georgia, Henley ha frequentato la Stratford Academy di Macon. Ha giocato a golf universitario per quattro anni presso l’Università della Georgia ad Athens. Nel 2010 ha vinto l’Haskins Award come miglior golfista universitario e ha partecipato agli U.S. Open, concludendo come miglior dilettante a pari merito con Scott Langley. Nello stesso anno ha giocato in due eventi del Nationwide Tour: il Nationwide Children’s Hospital Invitational e lo Stadion Athens Classic all’UGA. 

Nel 2011, Henley ha vinto lo Stadion Classic all’UGA nel Nationwide Tour, diventando solo il secondo dilettante a vincere in quel circuito, dopo Daniel Summerhays nel 2007. Il torneo si è svolto sul campo dell’Università della Georgia. Quell’anno Henley ha rappresentato gli Stati Uniti nella Walker Cup e nella Palmer Cup. 

### Carriera professionale 

Henley ha debuttato tra i professionisti al Soboba Golf Classic del Nationwide Tour nel settembre 2011. Un anno dopo, ha vinto il Chiquita Classic, sconfiggendo Patrick Cantlay e Morgan Hoffmann in un playoff. Nell’ottobre 2012 ha conquistato il suo secondo titolo stagionale al Winn-Dixie Jacksonville Open, grazie a un putt da 7,6 metri per il birdie alla 72ª buca, forzando un playoff contro B.J. Staten. Ha poi vinto con un par alla prima buca di spareggio. Con questo successo, Henley ha concluso terzo nella classifica dei guadagni del 2012, ottenendo la promozione al PGA Tour. 

### PGA Tour 

Henley è diventato il primo rookie del PGA Tour in 12 anni a vincere al debutto con una prestazione da record al Sony Open delle Hawaii nel gennaio 2013. Ha chiuso con un punteggio di 256 (-24), battendo il record del torneo di quattro colpi e realizzando il secondo punteggio più basso su 72 buche nella storia del PGA Tour, dietro solo a Tommy Armour III (254 al Valero Texas Open 2003). Questa vittoria gli ha garantito un invito al Masters e al PGA Championship. 

Nel marzo 2014, Henley ha vinto il suo secondo titolo PGA Tour all’Honda Classic in Florida. In condizioni difficili la domenica, ha chiuso con un 72 (+2), accedendo a un playoff a quattro con Russell Knox, Rory McIlroy e Ryan Palmer. Alla prima buca di spareggio, la 18 (par 5), è stato l’unico a raggiungere il green in due colpi. Knox, McIlroy e Palmer non sono riusciti a chiudere in due putt, lasciando a Henley un facile putt da un metro per la vittoria. Questo successo lo ha portato nella top 50 mondiale e gli ha garantito la partecipazione al Masters. 

Nell’aprile 2017, Henley ha vinto il suo terzo titolo al Shell Houston Open in Texas. Partito con quattro colpi di ritardo rispetto al leader Kang Sung-hoon, ha realizzato un 65 (-7) nell’ultimo round, con dieci birdie e un doppio bogey, vincendo con tre colpi di vantaggio su Kang. Questa vittoria gli ha garantito l’ultimo posto disponibile per il Masters della settimana successiva e un posto nel PGA Championship di agosto. 

Agli U.S. Open 2021, Henley ha condiviso il comando dopo i primi tre round, ma nell’ultimo giro ha segnato un 76 (+5), chiudendo al 13º posto. 

Nel 2022, Henley ha vinto il World Wide Technology Championship at Mayakoba, il suo primo successo nel PGA Tour dopo cinque anni, trionfando con quattro colpi di vantaggio su Brian Harman e uguagliando il record del torneo con un punteggio di -23. 

Al Masters Tournament 2023, Henley ha ottenuto il suo miglior piazzamento in un major, concludendo al quarto posto dopo un giro finale in 70 colpi.

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