DS Automobiles 80° Open d’Italia: Pavon rimane in vetta, recupera Paratore, due hole in one

(Foto FIG e Paola Petrini)

Sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), sede della Ryder Cup 2023, il francese ha due colpi di vantaggio sul connazionale Guerrier e sullo spagnolo Otaegui. L’azzurro ha guadagnato 38 posizioni

Il francese Matthieu Pavon ha rallentato, ma è rimasto con 133 (63 70, -9) colpi al comando del DS Automobiles 80° Open d’Italia sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), che sta rivelandosi un severo test per i concorrenti e non poteva essere altrimenti dovendo ospitare la Ryder Cup 2023 dal 29 settembre al 1° ottobre.

Nel secondo round ha recuperato 38 posizioni Renato Paratore, 25° con 141 (72 69, -1), che precede Aron Zemmer, 32° con 142 (71 71, par), e Guido Migliozzi, 50° con 143 (69 74, +1).

Pavon,

30enne di Tolosa, in cerca del primo titolo sul DP World Tour alla 172ª presenza e con due successi sull’Alps Tour, dei quali uno in Italia (Servizitalia Open, GC Lignano, 2015), cresciuto in una famiglia di sportivi (il padre Michel e il nonno Pepito ex calciatori), non si è ripetuto come nel primo giro (63, -8), ma il 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) è stato sufficiente per tenere a distanza il connazionale Julien Guerrier e lo spagnolo Adrian Otaegui, secondi con 135 (-7).

Nelle prime posizioni alcuni tra i candidati alla vittoria e con l’ambizione di entrare nel Team Europe in Ryder Cup (come Pavon e Otaegui), quali il polacco Adrian Meronk, quarto con 136 (-6), il transalpino Victor Perez, quinto con 137 (-5), l’iberico Jorge Campillo, ottavo con 138 (-4), e il tedesco Yannik Paul 14° con 139 (-3). Stanno comunque contribuendo allo spettacolo lo svedese Alexander Bjork e il finlandese Tapio Pulkkanen, anche loro quinti, e gli inglesi Matthew Baldwin e Jordan Smith, il tedesco Marcel Siem, il sudafricano Daniel Van Tonder e l’iberico Rafa Cabrera Bello, che affiancano Campillo. Si è ritirato lo scozzese Robert MacIntyre, campione in carica, per un infortunio alla schiena.

Gli azzurri

Renato Paratore

ha realizzato un parziale di 69 (-2) con quattro birdie e due bogey, mentre Zemmer è risalito di nove posizioni con un 71 (par, quattro birdie, quattro bogey). Non ha ritrovato il ritmo del primo round Migliozzi che ha assommato 74 colpi (+3, tre birdie, sei bogey) perdendo terreno. Fuori al taglio, tra gli altri, Emanuele Canonica, Filippo Celli, Francesco Laporta, Gregorio De Leo, Lorenzo Gagli e i due dilettanti Marco Florioli e Pietro Bovari.

E’ uscito di gara anche Edoardo Molinari, 100° con 148 (+6), vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023, e stessa sorte anche per gli altri due vice capitani, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts, e per il capitano, l’inglese Luke Donald.

Presenti 3.000 spettatori nel secondo round – Nella seconda giornata di gara hanno assistito allo spettacolo del DS Automobiles 80° Open d’Italia 3.000 spettatori che hanno portato a 5.000 le presenze complessive dopo le 2.000 della prima.

Le interviste

Renato Paratore: ‘’Non è stata una giornata facile. Il vento ha condizionato il gioco, soprattutto sui green. E’ un “-2” su cui non posso dire nulla, un giro molto positivo. Il campo? E’ ancora più bello dell’anno scorso, hanno fatto un lavoro straordinario, le condizioni sono perfette: rough alto e green duri. E poi ogni buca bisogna studiarla nel dettaglio. Tutti i campi dovrebbero essere così”.

Matthieu Pavon: “In questo secondo giro ho avuto alti e bassi. Ho iniziato bene con tre birdie nelle prime quattro buche, poi qualche errore non mi ha permesso di mantenere un buon ritmo. Verso la fine del round ho accusato la fatica di ieri. Ho trovato il campo più difficile, i green stanno diventando più duri, perché ieri non è piovuto, a differenza degli scorsi giorni. Per il weekend la cosa più importante è essere in forma fisicamente: se lo è il corpo anche la mente mi aiuterà’’.

Aron Zemmer:

“Sono contento del mio secondo giro. Ho segnato quattro birdie e purtroppo anche quattro bogey, ma complessivamente ho giocato abbastanza bene. Il campo è davvero difficile, soprattutto il rough è molto alto e se sbagli anche di poco dal tee diventa problematico recuperare.

Spero tra due settimane di giocare sul Challenge Tour e poi concludervi la stagione. Il mio obiettivo per l’Open d’Italia? Il primo, piccolo, l’ho raggiunto: superare il taglio. Adesso spero di chiudere domenica pomeriggio nei primi 20’’.

Due “hole in one”:

Lawrence vince la DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS – Il sudafricano Thriston Lawrence e l’indiano Shubhankar Sharma hanno entrambi realizzato una “hole in one”. Più fortunato il primo, 26enne di Pretoria con tre titoli sul tour, che l’ha siglata alla buca 7 (par 3 di 203 metri), utilizzando un ferro 6. Ha vinto, infatti, una DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia. L’exploit, però, non è servito a evitargli il taglio. Nel 2021 a ricevere l’auto fu Edoardo Molinari, che firmò la prodezza alla stessa buca nel corso del primo giro. Solo una bella soddisfazione per Sharma (19° con 140, -2), 26enne di Jahnsi con due titoli, che ha messo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 17 (par 3 di 198 metri) con un ferro 5.

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