The Players : Taglio a -1, I primi 10 tutti tra -11 e -7. Gara aperta
In testa a sorpresa Min Woo Lee e Akshay Bhatia dopo le prime 36 buche ed in attesa del taglio che dovrebbe essere . Classifica corta con 10 giocatori compresi tre il -11 dei primi due ed il -7.
Splendide le prime 9 per Lee

con 7 birdie quasi consecutivi, ma ha poi perso il ritmo ed ha chiuso con un bogey al par 5 della 9 (Lee era partito dalla buca n.10).
Min Woo Lee è nato il 27 luglio 1998 a Perth, Australia ed ha iniziato la sua carriera professionale nel 2019.
Primo successo la vittoria all’ISPS Handa Vic Open nel 2020, seguita nel 2021, dalla conquista dell’Abrdn Scottish Open,nell’European Tour. Min Woo Lee proviene da una famiglia con una forte tradizione nel golf. Sua sorella maggiore, Minjee Lee, è una golfista di successo con due major e otto vittorie nel LPGA Tour, inclusa la vittoria all’U.S. Women’s Open nel 2022. I genitori di Lee, Soonam e Clara, originari della Corea, si sono trasferiti in Australia molti anni fa, e Lee ha sempre espresso gratitudine per la loro scelta ed il supporto.
“Mi sentivo davvero bene sopra la palla. Ho avuto numeri approcci buoni e ho imbucato qualche putt difficile. Oggi è stata una giornata solida di nuovo e spero di farne altre due così.”
Spiega Lee che alla 7 ha giocato un colpo complicato. “Sì, probabilmente è stato uno dei colpi più difficili di oggi. Mi piace molto questo campo perché le buche si adattano ai colpi, e quella è una buca che non si adatta molto al mio gioco. Quasi… ho colpito un taglio con il driver e dovevo iniziare sopra il bunker, cosa che di solito non vuoi fare. Ma sono colpi che devo imparare a fare e che ho già fatto altre volte, quindi, quando sei nel momento, devi davvero impegnarti. Sì, è stato un ottimo colpo da lì. Avrei potuto usare un ferro 8 per avvicinarmi di più, ma prima di tutto pensavo a farlo passare sopra l’albero. È stato abbastanza fortunato arrivare in quella posizione, quindi sì, ho fatto un bellissimo colpo e poi un 2-putt. “ Ottimo dal tee dove spesso usa il ferro 2 invece del driver Lee continua “Non sono sicuro del perché, ma credo che il mio 2-iron sia una grande risorsa. Lo uso molto ed è una buona arma per me. Posso farlo partire in draw o dritto, e quando lo colpisco bene, va davvero lontano. Quando colpisco bene, vola per davvero. Questo aiuta, poi hai ferri corti per le buche, quindi sì, mi piacerebbe usare il 2-iron ovunque, ma ovviamente non è possibile, su alcune buche. Ma credo che sia tutto merito del 2-iron.”
A sorpresa in testa a -11 alla classifica anche Ashley Bathia.

Nato il 31 gennaio 2002, Bhatia ha avuto un percorso atipico rispetto alla maggior parte dei golfisti professionisti: invece di frequentare il college, ha scelto di passare direttamente al professionismo, una decisione che lo ha reso una delle storie più interessanti del golf moderno. Ha esordito nel PGA Tour nel 2019 all’età di 17 anni, grazie a un invito da parte degli sponsor al Valspar Championship. Nel corso di quell’anno è diventato professionista e ha debuttato come giocatore professionista al Sanderson Farms Championship in autunno. Premiato come dilettante, Bhatia ha rappresentato gli Stati Uniti alla Junior Presidents Cup nel 2017, alla Junior Ryder Cup nel 2018 e alla Walker Cup nel 2019, diventando il più giovane e primo studente delle scuole superiori a rappresentare gli Stati Uniti in questi eventi. Ha anche gareggiato per gli Stati Uniti alle Olimpiadi Giovanili Estive del 2018 a Buenos Aires, vincendo due medaglie d’argento. Bhatia è arrivato alla finale della competizione Drive, Chip & Putt ad Augusta National nel 2014 ed è diventato il primo finalista a raggiungere il Masters Tournament grazie alla sua vittoria al Valero Texas Open nel 2024.
Bloccato da un albero alla buca sei Bhatia ha tirato fuori un vero numero da mancino “ Sì, voglio dire, se fossi stato quattro yard indietro rispetto alla posizione, non avrei avuto problemi. Invece ero quattro yard più avanti. Quindi stavo solo cercando di colpirla a 30 piedi a destra, e ho semplicemente giocato la palla più indietro nello stance con un 50 gradi, ho aperto la faccia del bastone, e beh, ha appena sfiorato l’albero, ovviamente, ma sono stato molto fortunato a ottenere il colpo giusto e con quel vento da destra che ha aiutato con lo spin laterale.”
Una giornata positiva conferma l’americano “Sinceramente mi sono sentito più o meno allo stesso modo. Penso che quando sei qui e inizi bene, come ho fatto ieri, puoi iniziare a giocare in modo più conservativo, semplicemente perché sai quanto sia importante fare il par su alcune buche.
Quindi sì, mi sono sentito uguale. Sono piuttosto infastidito per aver fatto un bogey con un ferro 9. È stato il mio primo bogey del torneo. Ma tutto sommato, è stata solo una settimana di intensa concentrazione per me. Questo era il mio obiettivo all’inizio della settimana. Ci vuole così tanto per vincere un torneo, specialmente il PLAYERS Championship. Quindi devo solo mantenere questa mentalità nei prossimi giorni. “
Bhatia che all’Arnold Palmer Invitational non aveva passato il taglio considera la cosa positiva “Sì, penso che la scorsa settimana sia stata una benedizione sotto mentite spoglie, quasi, per non aver superato il taglio. Ho potuto tornare a Jupiter con il mio allenatore e ho preso una direzione completamente diversa con il mio driver: sono tornato alla mia vecchia testa, ho cambiato lo shaft, ed è stato un enorme sollievo per me perché sentivo che il driver fosse il mio punto debole. Sono semplicemente tornato al mio vecchio driver e a uno shaft che usavo quattro anni fa. È un po’ più lungo e si è rivelata una combinazione perfetta. Inoltre, sto lavorando molto sulla tecnica. Ho una buona sensazione questa settimana con il mio allenatore. Ho anche messo in sacca un mini driver, che è stato utile per alcune buche scomode per me, specialmente quando ho bisogno di far girare la palla da sinistra a destra. Quindi è stato un buon setup per me questa settimana. Quindi sì, sento che molti di questi tee shot si adattano bene ai miei occhi e, quando mi sento bene nel mio swing, non ho molta paura, a parte un colpo oggi. È una bella sensazione. Questo campo da golf è uno dei migliori su cui giochiamo. Richiede molta forza per colpire i colpi giusti.
J.J. Spaun

ha firmato un 68 (-4) ed è a un solo colpo di distanza.
McIlroy è stato in testa alla classifica in vari momenti di un’altra splendida giornata di marzo, soprattutto perché è riuscito a giocare dal fairway invece che dal rough e dalla pineta. Ha chiuso con un 68 (-4) ed è a due colpi dalla vetta.
Ma il pericolo è sempre in agguato. McIlroy lo ha scoperto con un drive sbagliato alla sesta buca e colpendo gli alberi con il secondo colpo alla nona, entrambi errori che gli sono costati un bogey.
“Penso di aver preso più fairway in sei buche oggi di quanti ne abbia presi in 18 ieri“, ha detto McIlroy. “L’ho messa in gioco molto meglio e da lì sono riuscito a darmi delle opportunità e ovviamente a realizzare qualche birdie all’inizio. Non sono riuscito a mantenere quel ritmo sul back nine, ma dal tee è andata molto meglio.”
A due colpi di distanza c’era anche Collin Morikawa,

secondo classificato la scorsa settimana a Bay Hill, che ha realizzato due chip-in consecutivi tra i suoi nove birdie in un round da 65 (-7).
Morikawa ha dichiarato: “Non posso dire di aver guidato la palla benissimo o di aver colpito la palla in modo straordinario, ma ho semplicemente sfruttato le occasioni quando ho fatto buoni colpi. Ho puttato davvero bene. Inoltre, non ho cercato di forzare troppo. Sapevo che non stavo colpendo la palla esattamente come volevo, ma ho trovato un modo per gestirlo.”
Il campione in carica per due volte, Scottie Scheffler,

ha dovuto accontentarsi di un 70 (-2) e si trovava sei colpi indietro, ancora pienamente in gara considerando che lo scorso anno era riuscito a recuperare uno svantaggio simile in un solo giorno.
L’attenzione è sulla linea del taglio in questo torneo da 25 milioni di dollari, il più ricco nel golf. Xander Schauffele, che ha superato 59 tagli consecutivi nel PGA TOUR, ha chiuso con un birdie da due putt sulla difficile nona buca per un 71 (-1) che lo ha lasciato in bilico. Schauffele, tornato la scorsa settimana dopo due mesi di stop per recuperare da un infortunio alle costole, ha realizzato solo sette birdie in due round e non si è detto affatto soddisfatto. “Non sto colpendo abbastanza vicino alla bandiera, sto toppando i chip, sto mancando ogni fairway, o quando li prendo poi manco il green. È piuttosto brutto, per essere completamente onesto,” ha detto. “Quindi, se riesco a superare il taglio, sarebbe bello. Ma il mio gioco al momento sembra piuttosto scadente.”
Stupendo invece il giro di Justin Thomas

che partito dal +6 di ieri e fuori da ogni speranza di giocare nel week-end ha realizzato oggi un incredibile -10 (11 birdies ed uno sfortunato bogey alla 18 dove è finito in acqua) che lo ha proiettato al diciottesimo posto a 6 lunghezze dalla prima piazza. Con 36 buche ancora da giocare Thomas non è fuori dai giochi.